Con ordinanza n. 6468/2024, la Corte di Cassazione ribadisce il fatto che l’utilizzo, da parte del lavoratore, dei permessi ex lege 104 per attività diverse dall’assistenza al familiare disabile, può costituire giusta causa di licenziamento, in quanto ciò vìola le finalità per cui il beneficio è stato concesso.

I giudici della Suprema Corte evidenziano come l’assenza dal lavoro e la fruizione dei permessi ex lege 104 debba essere correlata direttamente con l’assistenza al disabile, non essendo possibile un utilizzo diverso del permesso. In virtù di ciò, è possibile e legittimo il controllo del dipendente da parte del datore di lavoro, anche attraverso l’utilizzo di agenti investigativi, che vadano a verificare eventuali comportamenti che possono configurare ipotesi penalmente rilevanti o integrare attività fraudolente.