Con sentenza n. 12520 del 24 marzo 2023, la V sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che non è punibile per diffamazione il lavoratore che pubblichi, sul portale internet, un video contenente una critica formulata nei confronti di un’azienda esercente lo stabilimento a cui è addetto con modalità proprie della satira qualora le espressioni usate rientrino entro i limiti della continenza, benché aspre e pungenti.